L'ausilio, dal latino "auxilium", è quella apparecchiatura, attrezzatura, accorgimento che consente alla persona disabile di attivare o potenziare un percorso di autonomia possibile, nel rispetto delle possibilità ed esigenze proprie e dell'ambiente circostante. La persona disabile si rapporta con l'ambiente mediante una serie di azioni svolte con "modalità" non sempre comprensibili od efficaci: il compito dell'ausilio è aumentare l'efficacia di queste azioni, se necessario compiendo una elaborazione o una vera e propria opera di "traduzione" di codici espressivi e funzionali. Per questo motivo, più che di ausilio è opportuno parlare di un "sistema ausilio", un apparato più o meno complesso che riceve segnali particolari dalla persona disabile e li ritrasmette in modo più comprensibile od efficace all'ambiente circostante.
Figura 1. Schema di un ausilio
Analizzando i percorsi superiore A) ed inferiore B), risulta evidente come l'ausilio possa essere costituito da uno o più dispositivi: il sistema complessivo può presentare ingressi adattati (interfaccia di input) e/o uscite di tipo speciale verso l'ambiente (interfaccia di output). Qualche esempio relativo a casi concreti può aiutare a capire meglio. Il caso più semplice è quello in cui l'ausilio si può ridurre ad un solo accesso personalizzato: ad es. l'accensione della luce può essere possibile se l'interruttore è personalizzato, l'uso del computer può diventare possibile grazie ad adattamenti della normale tastiera, ecc. In casi di maggiori difficoltà motorie la particolare disabilità rende necessaria una mediazione più importante dell'ausilio: ad es. nel caso di chi è in grado di controllare una sola funzione elementare (ad esempio un solo movimento di una sola parte del corpo) e desidera effettuare funzioni complesse (es. scrivere, controllare l'ambiente), l'ausilio deve essere uno strumento intelligente, con una interfaccia in grado di elaborare un codice elementare (es. azionamento di un sensore) in un segnale in grado di governare l'attuatore (es. computer) per produrre un output quale la scrittura, il controllo dell'ambiente, ecc. [AUSIL03]
Alcuni ausili informatici comprendono:
I "visible bells" sono finestre di pop-up che appaiono in sostituzione (o in concomitanza) di eventi sonori del sistema.
In Linux, sia in KDE che in GNOME, sono già integrati sistemi di "visible bells".
Uno "speaker" è un'applicazione che da in uscita su sintesi vocale, il testo passato in input.
Sotto Linux sono disponibili varie applicazioni di "speaking". KDE ne integra una nella sua ultima versione.
Uno "Screen Magnifier" permette di ingrandire selettivamente delle porzioni di schermo. In genere è presente una finestra contenente l'ingrandimento dell'area selezionata. È possibile spostare questa finestra, o variarne le dimensioni.
Sotto Linux sono disponibili vari sistemi di screen magnifing. KDE e GNOME ne integrano uno, nelle loro ultime versioni.