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Non Vedenti

Per un non vedente, se l'utilizzo della tastiera non comporta grossi problemi, di certo l'uscita su video ne crea uno insormontabile. La soluzione sta nell'utilizzo di dispositivi di uscita diversi dal monitor. Le possibilità attualmente sfruttate sono: uscita su sintesi vocale o su dispositivo Braille. Per poter redirigere l'uscita su questi dispositivi, bisogna prima leggere quello che è presente a video. Questo viene fatto mediante uno ""Screen Reader"", un programma che legge ciò che è scritto sullo schermo e lo passa al programma di sintesi vocale o al dispositivo Braille. Esistono anche interfacce alternative per l'input: quelle più utilizzate sfruttano il riconoscimento vocale e la lettura delle labbra.

Nella versione di Linux 4D per Non Vedenti, vengono installati di default Middleware e GNOME 2 con Gnopernicus attivo. Viene inoltre riconfigurato tutto il sistema per rendere più stretta l'integrazione di questi componenti.

Il sistema permette di utilizzare al massimo tutti servizi standard previsti da Linux 4D (attualmente e-mail, web browser e file manager), di aggiungere nuovi servizi, e di avere sempre disponibile uno screen reader. Mette inoltre a disposizione la possibilità di utilizzare alcune applicazioni grafiche installate col sistema. Applicazioni di Office (elaboratore testi, foglio elettronico e creazione presentazioni) e un programma per Personal Information Management (calendario, agenda appuntamenti e todo list, con allarme) vengono installate di default e rese accessibili mediante Gnopernicus.

Linux 4D mette quindi a disposizione un Ambiente di lavoro diverso rispetto ad altre distribuzioni Linux. Accanto alla classica uscita a video, fornisce un'uscita "vocale" ed una su barra Braille. Questa nuova modalità di output affianca e non sostituisce quella classica a video. Infatti è possibile utilizzare contemporaneamente entrambe. Le applicazioni a cui è possibile associare un output vocale o si barra Braille, verranno chiamate "accessibili". Oltre alla diversa interfaccia utente del sistema, ci saranno alcune caratteristiche peculiari di Linux 4D:

Per realizzare tutto ciò, verranno aggiunti al sistema alcuni componenti:

Figura 3. Architettura di Linux 4D (per disabilità visive)

Per la sintesi vocale vengono utilizzati Festival [FEST03] con il supporto per l'italiano [FestIT03] e MBrola [MBRL03]. Per il supporto ai dispositivi Braille viene utilizzato BRLTTY [BRLTTY]. Questi componenti vengono descritti più nel dettaglio in Appendice.

Le applicazioni testuali vengono rese accessibili mediante Middleware, mentre quelle grafiche mediante Gnopernicus.

Middleware è il componente che intercetta l'input utente, ed in base ad un Rule File che descrive l'applicazione correntemente attiva, crea l'output per il sintetizzatore vocale e il gestore della barra Braille.

Middleware estende la classica interfaccia di uscita, permettendo di avere una descrizione ad alto livello delle applicazioni, mediante i Rule File, sulla quale creare il nuovo output. Vengono così aggiunte nuove funzionalità al sistema, senza dover modificare alcuna linea di codice delle applicazioni. L'intelligenza, in questo caso, è stato spostata "in alto", nel File di Regole associato all'applicazione stessa.

Middleware mette a disposizione un completo ambiente di lavoro, realizzando un "framework" in cui, a servizi standard vengono affiancate applicazioni eseguibili "on-demand". I nuovi servizi vengono resi accessibili mediante il comando "access". Si ha così la possibilità di eseguire una nuova applicazione senza la "mediazione" di Middleware, oppure mediante access, di renderla accessibile. I nuovi servizi potrebbero non avere un Rule File che li descriva, presente nel sistema. In questo caso Middleware fa riferimento ad un Repository esterno, per cercare un file di regole per l'applicazione in questione. La presenza del Repository, un archivio di Rule File, permette di distribuire il carico della creazione di Rule File, su più entità. In questo modo ogni volta che si crea un Rule File per una nuova applicazione, lo si può rendere disponibile a tutta la comunità, mediante il Repository.

Middleware mette anche a disposizione uno Screen Reader testuale, utilizzabile in qualunque momento e sempre sincronizzato con il cursore di Middleware stesso. Questo permette non sono di avere la nuova interfaccia che Middleware mette a disposizione, ma poter anche accedere manualmente al contenuto del video. Il fatto di avere il cursore dello Screen Reader sempre sincronizzato con quello di Middleware aumenta l'efficacia del sistema stesso, in tutte quelle situazioni in cui il sistema non da una risposta soddisfacente o in cui si vogliono delle informazioni ulteriori a quelle fornite dal sistema.


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2003-11-21